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L’apparecchio per lo studio dell’effetto fotoelettrico è uno strumento utile per introdurre lo studente allo studio della meccanica quantistica. Lo strumento è costituito essenzialmente da due parti, il fototubo e la centralina che contiene il voltmetro e il nanoamperometro per la determinazione della costante di Planck e lo studio dell’effetto fotoelettrico. Vengono forniti tre diodi LED con lunghezza d’onda media nota che vengono utilizzati come singole sorgenti luminose monocromatiche. L’intensità della luce emessa può variare da 0 a 100%. L’effetto fotoelettrico è il fenomeno fisico caratterizzato dall’emissione di elettroni da una superficie solitamente metallica. Con questo apparecchio è possibile verificare la relazione tra l’energia degli elettroni emessi e la lunghezza d’onda della radiazione incidente. In particolare è possibile ricavare il valore della costante di Planck utilizzando la spiegazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico. | L’apparecchio per lo studio dell’effetto fotoelettrico è uno strumento utile per introdurre lo studente allo studio della meccanica quantistica. Lo strumento è costituito essenzialmente da due parti, il fototubo e la centralina che contiene il voltmetro e il nanoamperometro per la determinazione della costante di Planck e lo studio dell’effetto fotoelettrico. Vengono forniti tre diodi LED con lunghezza d’onda media nota che vengono utilizzati come singole sorgenti luminose monocromatiche. L’intensità della luce emessa può variare da 0 a 100%. L’effetto fotoelettrico è il fenomeno fisico caratterizzato dall’emissione di elettroni da una superficie solitamente metallica. Con questo apparecchio è possibile verificare la relazione tra l’energia degli elettroni emessi e la lunghezza d’onda della radiazione incidente. In particolare è possibile ricavare il valore della costante di Planck utilizzando la spiegazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico. | ||
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